03 luglio 2013

COSTA CLASSICA: LA VACANZA CHE MI MANCA


Ogni mattina è sempre la stessa mattina: suona la sveglia, il rumore della città in sottofondo, il rombo di un motore che fa fatica a partire, il camion della nettezza urbana.

Apro la finestra e quello che vedo sono le immagini alle quali sono ormai abituato, immagini che mi accompagnano da diversi anni: il solito palazzo, la solita strada e persino le solite persone.

Eppure può succedere che per una settimana, ogni risveglio può essere diverso, ogni mattina può essere una nuova sorpresa.

Questa è una delle sensazioni più belle che mi riporto dalla settimana trascorsa a bordo della Costa Classica,  a ricordo della Crociera che ho effettuato dal 23 al 30 giugno, imbarcandomi ad Ancona per un itinerario che mi ha portato a toccare Dubrovnik, Corfù, Cefalonia, Kotor in Montenegro, Spalato, Trieste per poi rientrare ad Ancona.

La sensazione è stata ancora più accentuata dal fatto che non conoscevo nessuno di questi porti e dal fatto che avevo optato per la sistemazione in cabina interna.

Non avendo, pertanto, alcuna possibilità di vedere l'esterno dalla mia cabina, quando la mattina mi svegliavo, per la decisione del mio corpo e della mia mente di svegliarsi, non essendo condizionato da nessun orario, anche perché non partecipando alle escursioni facoltative non avevo orari da rispettare, non ero in grado di percepire l'esatto orario e soprattutto non potevo avere la minima idea di cosa mi aspettasse, una volta uscito dalla cabina.

E così ogni risveglio è stato un risveglio completamente diverso da quello del giorno prima e il primo desiderio della mattina era quello di salire al ponte 11, il ponte esterno, quello delle piscine e del solarium, per godere del nuovo panorama.

Ogni attracco è stata una nuova emozione: le città, piccole e grandi toccate nel corso della navigazione, le isole che si sono presentate davanti ai nostri occhi ci hanno regalato degli spettacoli naturali che ci hanno riempito il cuore e rilassato la mente.

Nella maggior parte di questo itinerario abbiamo avuto modo di entrare dentro dei fiordi che nulla hanno da invidiare a fiordi ben più famosi e sembra che questi fiordi siano lì a voler custodire il fascino, la bellezza delle città, dei borghi che in essi trovano il giusto riparo.

Dubrovnik



Dubrovnik è una città straordinaria, bellissima, un tesoro racchiuso dentro le sue mura: anni di storia, di cultura, una città che fortunatamente non è stata distrutta dalla follia umana di una guerra assurda che l'aveva vista essere oggetto di bombardamenti.







Kerkyra
Kerkyra, il capoluogo dell'Isola di Corfù ci ha accolto con le sue vie piene di negozi, di bar, di caffetterie, in una sorta di gran bazar all'aperto. Un pomeriggio di sole caldissimo ma la brezza del mare ha reso più confortevole la passeggiata alla scoperta del suo centro storico.






Argostoli, un piccolo porticciolo, ricostruito totalmente dopo un violento terremoto, non ha molto da offrire però è un'ottima base di partenza per escursioni via terra e via mare alla scoperta della meravigliosa Isola di Cefalonia, tanto legata alla storia italiana, soprattutto nel corso della seconda guerra mondiale, quando in questa isola vennero trucidati migliaia di soldati italiani che improvvisamente si ritrovarono gli alleati tedeschi ad essere dei sanguinari nemici.

Kotor è stata la sorpresa più grande di questo viaggio: avevo già sentito parlare delle potenzialità turistiche del Montenegro ma non avrei mai immaginato di trovarmi al cospetto di così tanta bellezza.

La nave è entrata in un fiordo di una bellezza straordinaria, ha compiuto quasi due ore di navigazione, prima di attraccare, regalandoci delle immagini che sono ancora dentro i miei occhi: una natura incontaminata, piccoli borghi arroccati, un mare dai mille colori e poi la città di Kotor: un labirinto di viuzze, un set cinematografico fatto di palazzi antichi, di bar storici, di negozi molto caratteristici, lo scorrere lento e pacato del tempo.

Spalato


Spalato: altra città che nel mio immaginario associavo ad un grande porto turistico, punto di snodo per le centinaia di isole croate. E' questo, ma non è solo questo: anche in questo caso, entri nel centro da una delle tante porte delle sue mura e ti ritrovi a percorrere un  centro storico ricco di arte, di antichità, di storia, risalente addirittura ai tempi dell'Imperatore Diocleziano che qui fece erigere un Palazzo, di cui ancora oggi sono visibili tantissime tracce.




Il rientro in Italia mi ha dato modo di scoprire anche due bellissime città nostrane: l'elegante e ricca Trieste, con la sua Piazza dell'Unità che si affaccia sul mare ed Ancona con un centro storico molto interessante da visitare;  due città dove si può gustare anche dell'ottima cucina e bere del buon vino.

Sette giorni a bordo in cui puoi fare tutto quello che vuoi, oppure al contrario potresti lasciar scorrere il tempo senza fare nulla, senza pensare a nulla e questo è il segreto: lasciarsi alle spalle, almeno per i sette giorni della Crociera, le abitudini della nostra vita ordinaria.

Non si avverte la necessità di doversi per forza collegare ad Internet, si può fare a meno di Facebook e di Twitter, si può lasciare il telefonino in cabina e non essere così disturbati ogni minuto, non accendere la televisione, dimenticarsi delle solite notizie di ogni giorno, mettere a tacere il turbinio incessante dei pensieri e godersi il mare che ti circonda da ogni lato. Crogiolarsi al sole, o rinfrescarsi all'ombra, tornare a fare il bambino giocando e ballando con gli animatori, godendosi ogni sera un bellissimo show, aspettando l'ora di cena per gustare piatti, ogni sera diversi, preparati dai grandi chef di bordo.

Ammirare il tramonto e il cielo stellato da uno dei migliori punti di osservazione, consapevole che intorno a te e, soprattutto dietro le quinte, centinaia di persone sono impegnate, ogni secondo, per renderti la vacanza  la più bella possibile. 

E così quando ritornerai a casa e la sveglia suonerà e riaprirai la finestra, avvertirai dentro di te un sottile desiderio ed è "la vacanza che ti manca", come nel riuscito spot pubblicitario della Costa Crociere.


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