La vicenda Deals Travel, documentata dall'inchiesta condotta da Max Laudadio nel corso della puntata di Striscia la Notizia del 30 aprile, ha generato una serie di conseguenze e di comunicazioni da parte di tutti i diretti interessati, come del resto era inevitabile, data anche la confusione che si è venuta a creare.
Nel mio precedente articolo, ho riportato le impressioni a caldo che ho avuto sia come agente di viaggi che come consumatore e anche in qualità di telespettatore di una trasmissione televisiva tra le più seguite dal pubblico italiano.
Il comunicato stampa del Tour Operator interessato alla vicenda è stato inserito nel precedente articolo e si fa riferimento anche ad un numero di dodici offerte, numero che non sarebbe stato riportato nel servizio andato in onda.
Di seguito riporto il link che rimanda alle dichiarazioni dell'ufficio stampa di Groupon, come testualmente riportato su un organo di stampa del settore turistico, nel quale si dichiara che Groupon "è rimasta vittima della situazione" e "ogni pacchetto di viaggio viene sottoposto a verifica".
Diamo spazio anche alla Deals Travel e rimandiamo al sito di questa agenzia dove non sono più pubblicate le offerte ma trovate l'avviso ai clienti.
Per quanto mi riguarda, francamente, non sono in grado di emettere alcuna sentenza, né avrei il potere di farlo.
In merito all'acquisto di un pacchetto ho già dato il mio parere di professionista che svolge questo lavoro da ben 32 anni, in linea con centinaia di colleghi sparsi in tutta Italia. Dire ai nostri clienti che un determinato pacchetto turistico ( e per pacchetto si intende un combinato di trasporto + servizi a terra, tanto per intenderci e quindi non stiamo parlando del singolo servizio che può essere per esempio la vendita di un solo pernottamento in albergo), non può andare al di sotto di un certo prezzo e questo lo diciamo non per interessi di corporazione ma perché, purtroppo, ogni giorno ci confrontiamo con persone che richiedono la nostra assistenza (pretendendola, spesso, gratis) per problemi che stanno avendo per incauti acquisti fatti, attraverso i canali più disparati, comprese anche agenzie su strada come le nostre e le cronache degli ultimi anni sono piene di casi clamorosi, solo che purtroppo è facile dimenticarsene e anzi quando ci sono dei seri dubbi vi invito a contattare Autotutela, così come la stessa ha dichiarato in uno dei suoi ultimi interventi
"Ai viaggiatori vogliosi di spendere poco lanciamo un invito… Contattateci, scriveteci prima di acquistare una vacanza o un soggiorno, e vi diremo se il prezzo è “giusto” o se può nascondere una bufala, così come vi diremo se il venditore è qualificato o no. Prevenire è meglio che curare…"
Per quanto riguarda Groupon, anche io sono un loro cliente, ho usufruito di alcuni servizi ed ho scoperto anche dei posti nella mia città che non conoscevo e dove ci sono ritornato. Credo che la loro mission, così come quella di gruppi simili, vada anche a dare la possibilità a tutti di poter usufruire di prodotti e servizi che in altro modo non avrebbero potuto avere, così come le compagnie aeree low cost hanno permesso a molti utenti di avvicinarsi al trasporto aereo, rompendo il monopolio e le assurdità di costo di tanti vettori aerei.
Su Striscia la Notizia non ci sarebbe tanto da dire se non auspicarsi sempre servizi trasparenti che diano spazio alla voce e alle repliche di tutti coloro che vengono chiamati in causa, per evitare di creare allarmismi inutili, continuando a svolgere, così come hanno sempre fatto, inchieste importanti con la leggerezza di un giornale satirico.
In conclusione spero che si faccia la più assoluta chiarezza su questa vicenda in modo che ognuno possa svolgere il suo lavoro nella massima tranquillità ed il cliente che vuole andare in vacanza possa scegliere, consapevole dei suoi doveri e dei suoi diritti, dove cercare di esaudire al meglio questo sua sacrosanta aspirazione.
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