Tanti, tanti anni fa, un giovane uomo partì da un paese delle Madonie, nel cuore delle Sicilia, per il primo viaggio importante nella sua vita.
Non si era mai allontanato da quel posto, e, per la prima volta, si ritrovò su di un treno, che lo stava portando nel "Continente", per andare a prestare il servizio militare ad Orvieto, arruolato, probabilmente per effetto della sua statura, nel Corpo dei Granatieri di Sardegna.
Le coincidenze della vita lo portarono successivamente alla caserma "Ruffo" di Pietralata, qui a Roma.
Il caso volle che amici in comune lo invitarono ad una festa, dove tra un ballo ed un assolo di fisarmonica, il timido giovane uomo incontrò la vitalità di una bellissima donna dell'epoca e da quell'incontro nacque una di quelle storie d'amore di cui è stata piena l'Italia, subito dopo la fine della guerra.
Quella coppia di innamorati erano i miei genitori.
Inevitabilmente non posso non sentire la Sicilia come la mia seconda terra d'origine.
Troppi sono i legami, i ricordi, le immagini che sono dentro il mio cuore, nei miei pensieri.
Parlare di tutto questo richiederebbe un libro intero, anche solo per raccontare tutte le belle cose legate ai periodi estivi che si trascorrevano nel paese di origine di mio padre, Polizzi Generosa, quel posto da cui partì appunto nel lontano 1945.
La Sicilia è stata purtroppo negli anni martoriata da piaghe sociali che hanno dato di essa un' immagine falsa, fuorviante e la cinematografia ha contribuito ad aumentarne la cattiva fama.
I luoghi comuni hanno fatto del siciliano un mafioso, un uomo geloso, sembrava che le uniche immagini di questo popolo e di questa terra meravigliosa fossero la lupara e la coppola.
E la cosa ancor più assurda è che molti di questi benpensanti, pronti a sparare sentenze, non hanno mai messo piede in quest' isola, non hanno mai provato quell'emozione particolare che si può avere quando sei sul "ferryboat", che ti sta portando dalla riva calabra a quella sicula.
Mi ritorna in mente il viso di mio padre che si trasformava, assumeva un aspetto più sereno man mano che il traghetto si avvicinava al porto di Messina, cosciente che si stava avvicinando sempre più il momento in cui avrebbe potuto incontrare di nuovo i suoi cari, dopo un anno di attesa.
Parliamo di tanti anni fa quando le situazioni di vita non permettevano facilità di spostamento o di incontri come lo è adesso..
Oggi la Sicilia la si può raggiungere, molto più comodamente e velocemente.
Una buona rete autostradale, oltretutto per la maggior parte gratuita, collega le città più importanti, attraversando paesaggi da film; una discreta rete di collegamenti in autobus sopperisce alla carenza del trasporto ferroviario.
Ottimi collegamenti marittimi da Genova, Civitavecchia, Napoli, Salerno per i principali porti siciliani, permettono di evitare l'inferno della Salerno Reggio Calabria, il cantiere infinito...
E allora mi chiedo: ma perché prima di andare a portare i soldi in altre mete turistiche estere non si ha l'accortezza di pensare che nel nostro paese abbiamo tutto quello che andiamo cercando nel mondo, e se andrete in Sicilia troverete:
- un mare straordinario che è stato culla delle civiltà
- città, paesi, borghi che hanno millenni di storia alle spalle e sono la testimonianza di tutti i popoli, transitati in quest' isola: greci, fenici, normanni, arabi e via dicendo
- un tesoro artistico, un patrimonio culturale a cielo aperto
- arcipelaghi di isole fantastiche: le Eolie (Lipari, Salina, Vulcano,Panarea, Stromboli), le Egadi (Favignana e Marettimo), Lampedusa e Pantelleria
- parchi naturalistici dove trovare flora e fauna protette
- manifestazioni culturali, enogastronomiche. folcloristiche di livello internazionale
- una cucina che trova un perfetto mix tra i sapori del mare e quelli delle montagne e delle campagne di cui è ricca la Sicilia
- una pasticceria che vi farà dimenticare ogni legge dietetica ma alla quale non potrete e non saprete dire di no
- l'ospitalità delle persone che vi daranno il massimo per farvi sentire come a casa vostra.
E allora cari lettori di questo blog, cari amici in genere, ascoltate il consiglio di chi ha avuto la fortuna di conoscere e amare questa terra: per le prossime vostre vacanze lasciate stare mete lontane, puntate la vostra attenzione su questa meravigliosa ed insostituibile isola e se lo vorrete troverete in me una fonte di informazioni utili.
Santo
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